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venerdì 27 marzo 2015

PER UN PETROLIERE CHE SCENDE, UN GINO STRADA CHE SALE

Si scrive sicurezza energetica, si legge indipendenza energetica. D'ora in avanti, quando si useranno questi termini, bisognerà ricordare la battaglia vinta dal Movimento 5 Stelle Europa e dal portavoce Piernicola Pedicini. La Commissione Ambiente ha tirato una decisa spallata a quel commissario che più di altri, nel corso delle audizioni, aveva spaventato i cittadini europei per il suo mastodontico conflitto d'interesse: Arias Cañete.
Non solo energia, oggi è stato discusso anche un importante report sul virus Ebola. E' stata certamente una brutta giornata per le lobby farmaceutiche, dato che si è combattuto per scongiurare la possibilità di fare profitto sull'epidemia. Come nelle più classiche leggi sul contrappasso, poi, a sorridere di gusto sarà Emergency, che si vede riconosciuto a livello istituzionale il suo ruolo all'interno del contesto internazionale.
VI RICORDATE CHI E' IL COMMISSARIO ALL'ENERGIA?Quest'uomo possiede una quota di due società petrolifere Ducor SL and Petrologis Canarias SL e fino al 2012 è stato presidente di entrambe le società. Il cognato Miguel Domecq Solis è direttore di entrambe le società e il figlio, Miguel Arias Domecq, è nel cda di Ducar. Avevamo detto che era un petroliere alla guida dell'Energia. Tutti, però, si sono accorti di quanto l'Europa abbia bisogno non di catrame, ma di indipendenza e resilienza energetica per fronteggiare le sfide di un futuro sempre più incerto.
LA VITTORIA SULL'ENERGIAE' arrivata come una manna dal cielo la vittoria del M5S in Commissione Ambiente, appoggiato da GUE e Verdi. Perché dietro alle parole c'era l'intento della Commissione Europea di sfruttare il cosiddetto "mix energetico", in cui si incentivano sì le rinnovabili, ma passando sempre e comunque dal fossile. Eppure il processo di decarbonizzazione dell'Europa deve iniziare, non abbiamo più tempo. Per questo la netta posizione del M5S contro le fonti fossili, contro il carbone e l'abuso di petrolio e contro il nucleare ha fatto breccia nel Parlamento Europeo.
LA VITTORIA SULL'EBOLAAltrettanto forte è stata la posizione tenuta sul report inerente al virus Ebola. Il M5S si è pronunciato in maniera determinata contro le case farmaceutiche che, per motivi di business, hanno abbandonato la ricerca nella costruzione di un vaccino e di medicinali adatti a disinnescare la bomba dell'epidemia. Ora, questi luminari del marketing dovranno tornare sui loro passi. Infine, l'intera commissione ha approvato l'inserimento di Emergency nella lista delle ONG attive sul caso, inclusa la possibilità di ricevere aiuti (anche economici) dall'Unione Europea. Un dovere, non un favore, a Gino Strada e a tutti i volontari che si sono spesi sul campo.

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