I governanti non guardano mai in faccia i risultati delle loro azioni se non quando, perduta una guerra, sono costretti dai vincitori a pagare i danni della sconfitta. Di fronte all’enorme catastrofe causata dall’unificazione europea e dalla moneta unica, non essendoci vincitori che li costringano a riconoscere quanto fosse sbagliato il loro progetto, continuano a fingere che l’ “Europa” esista, piagnucolano (come ha fatto ultimamente anche il ministro Padoan) davanti ai proprietari della Banca centrale europea, ossia davanti a coloro cui hanno regalato la nostra sovranità e indipendenza, affinché abbiano pietà di noi e non ci mandino qualche lettera di reprimenda insieme alle dovute multe. Ebbene, cosa aspettano governanti e cittadini a riconoscere come tutto ciò sia assurdo? Che la terribile crisi economica, la tragica disoccupazione, la perdita di speranza per il futuro, la rinuncia a fare figli, l’invasione immigratoria che ci devasta, sono tutti risultati di quel progetto irreale chiamato “Unificazione Europea”?
La moneta unica, con la delega a dei cittadini privati quali i proprietari della Banca Centrale a creare il denaro prodotto dal nostro lavoro, ha soltanto innescato la bomba che ha fatto esplodere la crisi, ma si trattava comunque di una crisi inevitabile, quella di una costruzione politica immaginaria: l’UE. Costruzione immaginaria che porta su di sé l’impronta di coloro che lavorano abitualmente sempre così, ossia con affermazioni prive di realtà: i Massoni. Appartengono infatti ai più alti gradi della Massoneria tutte le monarchie esistenti in Europa, da quella britannica a quella belga, olandese, danese, svedese, spagnola che partecipano all’Ue e sono anche proprietarie della Banca centrale europea incassandone montagne di denaro; appartengono alla Massoneria pure i grandi e meno grandi esponenti della finanza che partecipano alle Banche centrali, compresa quella europea: dai Rothschild ai Rockfeller ai Draghi, ai Ciampi, ai Prodi, ovviamente incassandone anch’essi montagne di denaro.
L’abitudine a esporre le proprie idee come se fossero realtà è una caratteristica del tutto particolare in cui vedremmo facilmente il pericolo del delirio se ne fosse portatore un singolo individuo. Dato che invece appartiene ad una associazione di grandissimo prestigio come la Massoneria, nessuno si ferma a riflettervi, tanto meno a metterla in luce. Sarà sufficiente, per averne un esempio lampante, leggere l’articolo 1 della Carta dei Diritti Umani (per la prima volta comparsa nel 1789): “Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti”. Quale affermazione più errata di questa? Gli uomini nascono poveri o ricchi, liberi o schiavi, servi o padroni, puri o impuri, a seconda del sesso, del regime sociale, della religione, della cultura, della casta, della classe, del tempo e del luogo cui appartengono. L’articolo 1, quindi, espone forse un’aspirazione, un ideale da realizzare, non una realtà, e infatti la Massoneria ha lavorato e lavora con tutte le sue forze a questo scopo, spesso dirigendo e forzando gli avvenimenti sociali e politici nella direzione voluta. Tuttavia la Carta dei Diritti Umani è passata indenne, senza che nessuno ne facesse notare gli errori, fino ai nostri giorni tanto che è stata allegata al Trattato di Lisbona con l’affermazione che l’Unione Europea ne ha fatto propri i principi. Peccato che il Trattato di Lisbona abbia certificato la non esistenza di quella Unione europea tanto ben ideata dai Massoni con le stesse caratteristiche illusorie della loroforma mentis.
Un particolare di questi giorni ne testimonia come meglio non si potrebbe l’illusorietà. All’importante riunione convocata a Vienna per discutere del nucleare iracheno, partecipano i cosiddetti Cinque più Uno, ossia Usa, Russia, Cina, Inghilterra, Francia, più la Germania. Ma Inghilterra, Francia, Germania non appartengono forse all’Ue? Sembrerebbe proprio di no. A presiedere il convegno è stata chiamata Lady Ashton quale alto rappresentante dell’Ue al posto della Mogherini giudicata da tutti un’incapace, ma anche perché persona di fiducia dell’Inghilterra e di conseguenza di tutti gli altri paesi.
Sarà lecito aggiungere che noi, cittadini italiani, ci vergogniamo della miserrima conduzione dello Stato italiano, ci vergogniamo di essere governati da persone prive di qualsiasi titolo e competenza nei campi loro affidati.
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