Lo Stato è il primo evasore contributivo. Secondo stime attendibili (ma non ufficiali) il datore di lavoro di oltre 3 milioni di persone avrebbe mancato di versare circa 30 miliardi di contributi. Risultato? Un buco enorme nell'Inpdap che poi è stato scaricato sull'Inps con un'operazione di fusione alquanto discutibile.
Il M5S vuole vederci chiaro: il governo dice che non c'è nessun allarme sui conti dell'Istituto nazionale di previdenza, ma il presidente Mastrapasqua manda segnali contrastanti (e inquietanti).
Qual è la verità? L'Inps rischia di non poter erogare le pensioni? Il MoVimento 5 Stelle vuole che si conoscano i contenuti della lettera mandata dal superstipendiato Mastrapasqua ai ministri Giovannini e Saccomanni. Vogliamo che venga pubblicata sul sito del ministero del Lavoro.
Il M5S vuole vederci chiaro: il governo dice che non c'è nessun allarme sui conti dell'Istituto nazionale di previdenza, ma il presidente Mastrapasqua manda segnali contrastanti (e inquietanti).
Qual è la verità? L'Inps rischia di non poter erogare le pensioni? Il MoVimento 5 Stelle vuole che si conoscano i contenuti della lettera mandata dal superstipendiato Mastrapasqua ai ministri Giovannini e Saccomanni. Vogliamo che venga pubblicata sul sito del ministero del Lavoro.
Il dicastero del Welfare era stato interrogato il 5 novembre e il sottosegretario Jole Santelli aveva gettato acqua sul fuoco: "L'operazione di accorpamento disposta dal decreto-legge cd. Salva Italia non comporta alcun effetto sulla sostenibilità del sistema previdenziale".
Eppure Mastrapasqua, audito in Commissione Parlamentare di controllo sugli enti di previdenza, ha parlato della lettera inviata ai ministri e ha lanciato qualche segnale di "non tranquillità".
Nella seduta del 30 settembre 2013, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps ha approvato il consuntivo del 2012 confermando un disavanzo per l'ente previdenziale più grande d'Europa di circa 18 miliardi di euro. Dalle dichiarazioni di Mastrapasqua, però, la vicenda sembra addirittura peggiorare.
Eppure Mastrapasqua, audito in Commissione Parlamentare di controllo sugli enti di previdenza, ha parlato della lettera inviata ai ministri e ha lanciato qualche segnale di "non tranquillità".
Nella seduta del 30 settembre 2013, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps ha approvato il consuntivo del 2012 confermando un disavanzo per l'ente previdenziale più grande d'Europa di circa 18 miliardi di euro. Dalle dichiarazioni di Mastrapasqua, però, la vicenda sembra addirittura peggiorare.
Considerato che il governo delle larghe intese e degli amplissimi disastri intende vendere il Paese e il suo territorio piuttosto che tagliare i privilegi, le pensioni d'oro o gli stipendi d'oro, il Movimento 5 Stelle porterà in Parlamento, quanto prima, una commissione d'inchiesta audit sul debito dell'Inps, richiedendo dati precisi sul mancato versamento dei contributi previdenziali ex Inpdap. L'Inps sta diventando un contenitore pieno di regali per il passato e di debiti per le future generazioni. Questa situazione deve cambiare al più presto e i responsabili devono innanzitutto fare pace con il loro cervello.
M5S è in Parlamento per fare chiarezza e per cambiare al più presto le cose.
M5S è in Parlamento per fare chiarezza e per cambiare al più presto le cose.
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