“Se l’Unione Europea si ostina con questo atteggiamento, se domani dalla riunione della Commissione europea non esce nulla e non decidono nulla sulla nave Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti, io e tutto il Movimento 5 Stelle non siamo più disposti a dare 20 miliardi all’Unione europea ogni anno”, aveva dichiarato ieri il vicepremier Luigi Di Maio.
Se le parole hanno un senso, il governo Conte/ Salvini/Di Maio dovrebbe a breve comunicare le sue decisioni che a questo punto andrebbero a toccare quello che è il tasto che più sta a cuore dei tecno burocrati della UE, quello dei soldi. Il contributo netto in decine di miliardi che l’Italia versa nelle casse della UE potrebbe essere a rischio.
Addio quindi fondi “salva stati” per le banche tedesche e francesi ed addio a fondi per favorire l’immigrazione e il mantenimento di masse di africani in Europa a spese dei contribenti italiani.
Sarebbe la prima volta e costituirebbe uno strappo fortissimo rispetto alla UE ed ai suoi regolamenti che si dimostrerebbero dei pezzi di carta senza effetto vincolante sui governi che vogliono riprendersi la propria sovranità. Un precedente importantissimo per tutti gli Stati che fanno parte della UE.
Non a caso si è immediatamente opposto il ministro degli Esteri Moavero Milanesi invocando il “rispetto della legalità” dei trattati della UE a cui il Governo italiano sarebbe tenuto.
Emergono qundi nello stesso governo giallo/verde le contraddizioni tra l’ala sovranista e quella europeista filo UE, ben presente nella stessa compagine di governo.
In concreto l’impressione è quella che tutti i nodi vengono al pettine e si rende evidente la contraddizione di base che contraddistingue questo Governo: contestare le direttive della UE ma non richiedere preventivamente la revisione dei trattati. Allo stesso modo come criticare il sistema dell’euro (“una moneta sbagliata” ha detto Salvini) e non impegnarsi in una procedura di uscita da tale sistema.
Queste contraddizioni rendono la posizione del governo vulnerabile di fronte agli attacchi dei “legalisti” che richiedono il rispetto delle norme dei trattati.
Arrivati a questo punto prevediamo un fronte di sbarramento compatto contro il Governo Conte/Salvini che inizia già a manifestarsi in tutta la sua articolazione….Dalla Magistratura che apre le sue inchieste, ai comandi delle Capitanerie di Porto che continuano ad ignorare le disposizioni del Ministero degli Interni, ai media che mettono sotto accusa il Governo, fino al settore della finanza che si predispone ad un attacco senza precedenti contro la stabilità finanziaria del Governo agendo sulle agenzie di rating e sullo spread, le micidiali armi di destabilizzazione.
La Boldrini sotto la nave Diciotti saluta i migranti
Tuttavia Salvini in Europa non risulta isolato come vorrebbero far credere i giornali e gli opinionisti delle Tv in Italia. Fra le notizie che vengono trascurate dai media, tutti schierati contro Salvini, ne troviamo una che vale la pena di mettere in evidenza:
“Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz sollecita la UE a porre il veto a tutti gli attracchi nei porti europei di navi con a bordo migranti clandestini che provengano dall’Africa”.
Il giornale austriaco “Der Standard” ha informato che il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha sollecitato un veto totale a tutti gli attracchi nei porti europei di navi con migranti illegali che provengano dall’Africa. Kurz, in una conversazione telefonica avuta con il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, si è mosrato a favore del respingimento di tutti i migranti illegali a paesi terzi sicuri o ai loro paesi d’origine.
Le parole di Kurz assumono una speciale importanza visto che l’Austria occupa dal 1° Luglio la presidenza semestrale del Consiglio d’Europa sotto lo slogan “Una Europa che protegge”.
Tuttavia Salvini in Europa non risulta isolato come vorrebbero far credere i giornali e gli opinionisti delle Tv in Italia. Fra le notizie che vengono trascurate dai media, tutti schierati contro Salvini, ne troviamo una che vale la pena di mettere in evidenza:
“Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz sollecita la UE a porre il veto a tutti gli attracchi nei porti europei di navi con a bordo migranti clandestini che provengano dall’Africa”.
Il giornale austriaco “Der Standard” ha informato che il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha sollecitato un veto totale a tutti gli attracchi nei porti europei di navi con migranti illegali che provengano dall’Africa. Kurz, in una conversazione telefonica avuta con il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, si è mosrato a favore del respingimento di tutti i migranti illegali a paesi terzi sicuri o ai loro paesi d’origine.
Le parole di Kurz assumono una speciale importanza visto che l’Austria occupa dal 1° Luglio la presidenza semestrale del Consiglio d’Europa sotto lo slogan “Una Europa che protegge”.
Cancelliere Austria, Sebastian Kurz
La coalizione che governa l’Austria, giorni prima di assumere la presidenza, ha invitato a creare un asse dei paesi disponibili a combattere l’immigrazione illegale formato da Austria, Germania, Italia ed i paesi dell’Est del gruppo Visegrad.
Salvini non è quindi così “isolato in Europa” come vorrebbero farci credere gli editorialisti della Repubblica, della Stampa, del Corriere della Sera, della RAI e di La 7.
Se ne possono trarre le conseguenze.
La coalizione che governa l’Austria, giorni prima di assumere la presidenza, ha invitato a creare un asse dei paesi disponibili a combattere l’immigrazione illegale formato da Austria, Germania, Italia ed i paesi dell’Est del gruppo Visegrad.
Salvini non è quindi così “isolato in Europa” come vorrebbero farci credere gli editorialisti della Repubblica, della Stampa, del Corriere della Sera, della RAI e di La 7.
Se ne possono trarre le conseguenze.
fonte: ControInformazione
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