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domenica 30 dicembre 2018

Basta Illuderci su questa Europa!

di Vincenzo Cirigliano

E' impressionante ciò che è emerso e si è platealmente palesato in una riunione della Conrad Adenauer Stiftung, una vecchia centrale di pensiero “atlantica”, in cui una agguerrita Merkel ha sfacciatamente detto 

" gli Stati Nazionali devono oggi essere pronti a rinunciare alla propria sovranità “, se non altro perchè argomenti di questa portata in Europa sono sempre stati abilmente sottaciuti o garbatamente evitati. Non dovendo ormai più convincere il suo elettorato, è uscito fuori il vero pensiero della Merkel, affine al pensiero mondialista senza se e senza ma, per chi ancora avesse avuto qualche dubbio.




Rifacendosi ad affermazioni di esponenti del suo stesso partito preoccupati di convergere sulle nascenti posizioni dell'AFD, rincara la dose affermando, in merito al mancato voto a favore del Global Compact supportato dalle Nazioni Unite sui diritti degli immmigrati, "Patriottismo è quando si includono altri nell’interesse della Germania e accetti situazioni vantaggiose per tutti” riprendendo l'amico Macron, sempre aperto a tutelare gli interessi della Finanza speculativa, che si esprimeva con affermazioni quali “Il patriottismo è l’esatto contrario del nazionalismo; il nazionalismo è tradimento”.



La Merkel addirittura si spinge oltre "ci sono politici che credono di poter decidere quando questi accordi (Trattati U.E.) non sono più validi solo perché rappresentano il popolo. Ma sono individui che vivono in un paese, non sono un gruppo che si autodefinisce come popolo". Il riferimento ai fatti Italiani è puramente casuale? L'essenza del Globalismo che esce fuori in maniera devastante, quell'essenza che fa emergere come le comunità storiche e culturali non hanno più alcun riconoscimento, in parole povere “non esistono” e pertanto non hanno alcun “diritto”. Si enfatizzano i diritti individuali di genere (vedi omosessuali) confinate a fette ristrette e ben definite di popolazione (vedi immigrati), si vaporizzano i diritti che coinvolgono tutta la società con i suoi tipici valori di solidarietà e di appartenenza che si configurano come aleatori, generali e non rispondenti alla realtà. 

Un pensiero il cui sottofondo eversivo emerge in tutta la sua gravità. In parole povere si normalizza un Sistema che rinuncia alla sua Sovranità, consegnata nelle mani dell'oligarchia tecnocratica che in cambio ai cittadini concede labili libertà e diritti, la cui entità l'abbiamo tutti potuta estrapolare dagli accadimenti Greci, dove la Tecnocrazia, senza pietà, ha sacrificato all'ordoliberismo finanziario un intero popolo, o nelle strade, anche Italiane, invase da immigrati senza meta e senza futuro, nonostante le promesse dei cartelli dell'accoglienza, che si abbandonano tristemente ad episodi di semplice sopravvivenza e di fallita integrazione.

  

La Merkel ha confessato la sua vera essenza e non avendo altre mire politiche in Patria aspira evidentemente ad un ruolo di peso nella Commissione Europea, là dove è opportunamente al riparo dal voto popolare e là dove il Potere esiste davvero. Liberata da ogni maschera, rimanendo comunque per altri due anni nel ruolo di cancelliera, ma senza ansie elettorali, la Merkel si appresta ad una strenua difesa finale del progetto Globalista e della disintegrazione in atto dell'U.E. concretizzatasi sotto i colpi della Brexit, dei Gilet Gialli Francesi e della svolta Politica Italiana.

Tempo quanto mai opportuno per mirare ancor più ad una Unione sempre più votata allo schiavismo sociale messo a garanzia degli interessi di Patria, dopo mesi che hanno visto un tracollo generalizzato degli asset e dei dati tedeschi con azioni che hanno perso quest’anno 500 miliardi di dollari…ed un indice DAX della Borsa tedesca che ha chiuso il 2018 con la peggior performance nel decennio, mentre, nel contempo,  si accentuano gli evidenti problemi in relazione al commercio Mondiale.

E come anche Zibordi afferma “In Germania le Banche hanno perso il 90% in Borsa dal 2007 e non hanno mai reso niente negli ultimi 30 Anni"
E’ chiaro che la classe elitaria tedesca, ben rappresentata dalla Merkel, in questi anni farà di tutto per difendere a denti stretti le proprie posizioni di indubbio vantaggio all'interno della UE e grazie all' UE, ricorrendo a qualsiasi mezzo in suo possesso.

Di fronte ad una Unione che dinanzi agli occhi di tutti si sta disgregando, la Germania spinta anche dal pensiero dell'AFD, si appresta a raschiare il barile nelle casse ormai già svuotate dei Paesi periferici, sollevando pretese di Patria su argomenti che abilmente si cerca di plasmare, per renderli un'occasione di ulteriore arricchimento per la Germania. Il caso della gestione dei capitali del Target 2 è evidente, ove i politici ed economisti tedeschi si ostinano imperterriti a ritenere tali somme loro crediti e nostri debiti, nel tentativo estremo di scongiurare la valanga anti U.E. di paesi come l'Italia che, nel caso di Uscita unilaterale e non programmata, farebbero saltare tutti i piani di arricchimento teutonici da qui al prossimo ventennio. Emblematica in tal senso la proposta dei Rappresentanti dell'AFD, che arriva addirittura ad ipotizzare che, dinanzi a trasferimenti valutari da una nazione all'altra a seguito di operazioni di Acquisto/Vendita che transitano nel sistema Target 2, le altre banche centrali nazionali con passività nel sistema euro dovrebbero prima trasferire ” valori mobiliari di pregio”, proprietà di valore reale, come garanzia alla BCE, che dovrebbe quindi trasferire la garanzia alle banche centrali nazionali che vantano crediti in quanto, se una nazione come l'Italia uscisse improvvisamente dall'Euro sarebbe poi difficile se non impossibile pretendere tali somme. 

Un pensiero fuorviato e distorto che tende a soggiogare gli altri partner europei facendo diventare delle transazioni che avvengono solo ed esclusivamente a livello di Banche Centrali, e che come tali devono essere tra loro regolarizzate, essendo solo movimenti interni ad un sistema monetario, un obolo ed una condanna che si vorrebbe far ricadere su intere popolazioni. Questa è la Germania che ancor oggi le forze Politiche del Governo Conte vorrebbero cambiare rimanendo all'Interno del Sistema Euro. Ma come si fa a cambiare una Nazione che in termini economici ragiona con tali prerogative e che mai e poi mai deciderà di garantire a livello comunitario i debiti sovrani degli altri Stati e che al contrario, con il mantra del Debito Pubblico da ripianare in ogni Nazione, crea le premesse per promuovere maggior arricchimento del proprio territorio e dei propri cittadini, avallata da un sistema Monetario che ruota attorno ad una Banca Centrale Europea, organo indipendente, che ha vita a se e che nel suo Statuto non prevede il sostegno Monetario delle Economie Nazionali e dei debiti sovrani

Il Governo Italiano aspira a cambiare tale Sistema rimanendoci all'interno, un Sistema che parzialmente ha già plagiato anche la finanza Nazionale che, nelle dichiarazioni del Direttore della Banca d'Italia Salvatore Rossi, si allinea al ragionamento degli economisti tedeschi sul sistema Target 2, ipotizzando addirittura che “spetta alla BCE dire a chi appartengono le riserve auree dello Stato italiano " (le quarte del mondo, 2400 tonnellate), mettendole già a "garanzia" dei tedeschi e a disposizione della BCE

Per la gioia degli economisti tedeschi Fuest e Sin, che sull'evoluzione del Target 2, sono ben consci del fatto di affermare assurdità e che la Germania ha tratto da questo sistema Monetario, volutamente Imperfetto, più di quanto sarebbe stato lecito trarre, grazie ad una Oligarchia Euroinomane Italiana che per salvare l'Euro, in maniera assurda, continua a prostrarsi ad una narrazione economica Europea che sembra prendersi gioco senza vergogna dei cittadini, e che sicuramente ha in questo gioco il suo lauto tornaconto. In questo scenario alquanto preoccupante bene farebbe il Governo Giallo Verde Italiano a ridimensionare le sue convinzioni di poter cambiare dall'Interno questa Europa, visibilmente malata, mettendo con celerità in campo tutte quelle iniziative atte ad avviare una transizione dolce e graduale ad un'economia sovrana, ormai unico strumento possibile ed idoneo a garantire crescita e benessere. 

Pertanto, incassata la Manovra di Bilancio e i  provvedimenti simboli che stavano più a cuore alle due forze di Governo, ci si attivi per dar vita subito ad una Banca Pubblica Nazionale, per mettere in campo i Certificati di Credito Fiscale e la necessaria quanto opportuna Riforma delle Aste Marginali dei BTP. Tutti strumenti che ci permetteranno di affrontare con serenità gli anni a venire in termini di crescita e che ci blinderanno in un'eventuale abbandono, che in futuro diverrà sempre più impellente, dell'area Euro. Pensare che il tutto si possa risolvere a seguito dei risultati delle Elezioni Europee di Maggio, è pura follia, anche perchè i tanti Partiti di Destra in Europa che sicuramente conseguiranno incoraggianti risultati Elettorali in questa occasione, di certo non sembrano essere molto propensi a supportare un'Europa che Sostenga politiche BCE di sostegno dei Debiti Sovrani.  Pertanto, Basta Illuderci!

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