di Marco Della Luna
Adesso è tutto chiaro: è per arrivare all’imposizione della vaksinazione generale, che hanno organizzato tutto, dal virus artificiale alla sua circolazione segreta alla censura delle cure efficaci ai tamponi usati impropriamente al fast track illegittimo per l’approvazione dei vaccini sperimentali alla sospensione della Costituzione e al lockdown. Che cosa ci sarà di tanto importante in questi vaccini, anzi impianti genici?
Ora tutto diventa chiaro: sin dall’inizio lo scopo vero, lo scopo ultimo, era quello di vaksinare tutti, senza guardare agli effetti per la salute. Anzi, decine di migliaia di persone sono state sacrificate a questo fine. Così si spiegano scelte altrimenti incomprensibili, e ogni tessera del mosaico va al suo posto e forma un quadro coerente, con un preciso significato di politica deviata. Ecco i dati di realtà:
-l’imporre un vaksino, anzi una terapia genica, che è ancora in fase sperimentale (lo Pfizer sino al 2024, il Moderna fino al 2023), e ciò in aperta in violazione del Trattato di Norimberga; e che non assicura di non essere più infettabili o infettanti ma anzi ha un apprezzabile tasso di letalità;
-il minacciare limitazioni e licenziamento a chi non si sottomette, in violazione della direttiva del Consiglio d’Europa contro le discriminazioni verso i non vaccinati;
-l’approvarlo con la procedura di urgenza simulando la sussistenza di un requisito per il fast track, ossia che non fossero disponibili terapie efficaci, mentre erano disponibili e di poco costo; e ciò con mezzi illeciti:
-il creare la parvenza di questa indisponibilità mediante una serie di atti fraudolenti:
-il silenziare esperti che parlavano di terapie semplici ed efficaci;
-l’ inibire l’uso di cure efficaci come quella della vitamina D3, dello zinco, degli anticorpi monoclonali, del siero iperimmune, degli antibiotici, del cortisone, dell’idrossiclorochina, bloccata mediante due articoli falsi pubblicati in Lancet e The New England Journal of Medicine (che la segnalavano come pericolosa in base a studi mai compiuti) e ritirati dopo la scoperta che erano falsi;
-l’avallare da parte di AIFA questi e altri falsi studi contro cure efficaci, riconducibili all’industria farmaceutica e a Bill Gates, quindi di parte e non scientifici;
-l’inibire il trattamento domiciliare che è invece risultato efficace;
-il prescrivere mediante i protocolli le famose 72 ore di vigile attesa che danno tempo alle citochine di far molto danno ai pazienti;
-il raccomandare farmaci controproducenti come il paracetamolo;
-il prescrivere la pure controindicata ventilazione forzata a ritmo fisso;
-l’inibire le autopsie e far cremare subito i corpi in modo che non si scoprissero gli errori diagnostici e terapeutici il tutto al prezzo di circa centomila decessi evitabili, e senza di cui non si avremmo avuto il terrore e il consenso alla vaccinazione forzata né il numero di morti richiesto per l’approvazione emergenziale dei vaccini;
-il non revocare, da parte dell’EMA, l’autorizzazione dei vaccini concessa in base ai suddetti inganni;
-l’acquistare da parte dei politici europei i vaccini per centinaia di milioni di euro senza alcuna trasparenza, con contratti segretati e con esonero dei produttori dalla responsabilità per danni – indizi forti di grosse tangenti;
-la lunga storia di rapporti di corruzione tra politici e case farmaceutiche, specialmente in Italia, paese designato a suo tempo da Renzi e Obama come apripista per la vaksinazione a tappeto, e oggi paese col più alto indice di letalità dichiarata;
-il presentare il vaksino come salvezza unica e certa, mentre sono incerti il suo grado di efficacia, la durata di efficacia, la estensione dell’efficacia alle varianti o mutazioni, gli effetti indesiderati di breve, medio e lungo termine, potenzialmente mutageni, degenerativi, immunodepressivi;
-la dipendenza finanziaria dell’European Center for Desease Control da Big Pharma;
-l’omettere o ritardare per mesi da parte di Cina e OMS l’informazione sull’esordio dell’epidemia;
-l’omettere o ritardare da parte di alcuni governi l’adozione di misure ovvie per prevenire e contenere l’arrivo e la diffusione del contagio, come il bloccare gli arrivi anche indiretti dalla Cina, l’isolare le zone-focolaio, così che il contagio si è maggiormente diffuso;
-il moltiplicare scientemente di una decina di volte i dati del contagio rispetto al reale con l’adottare come metodo diagnostico generale il tampone PCR, che non è un metodo diagnostico, e praticare, anziché il massimo di 24 previsto, dalle 35 alle 45 moltiplicazioni, che lo rendono inattendibile dal 96 al 98%;
-il creare in tal modo una larga maggioranza di falsi positivi, e insieme moltiplicando i costi per l’erario, che paga notevoli somme aggiuntive per ogni ricoverato positivo, e insieme con grave danno per l’economia e la società e compromettendo le diagnosi e le cure per altri malati, onde molti morti evitabili;
-l’usare questo falso ideologico sistematico per mantenere il lockdown, le zone rosse e arancione;
-il prescrivere di registrare come morti di Sars-cov-2 tutti i morti con Sars-cov-2 anche se deceduti per altre cause, comprese quelle traumatiche;
-il presentare al pubblico il virus come altamente letale mentre la sua letalità è tra lo 0,2 e lo 0,3%, pari a quella dell’influenza;
-il segretare le relazioni del CTS e insieme il disattenderle da parte del governo italiano;
-l’equivocare e distorcere in senso allarmistico i dati statistici e i concetti clinici nella comunicazione per il pubblico;
-l’imporre misure di lockdown incoerenti e illogiche, nonché probabilmente controproducenti, in quanto impedirebbero l’endemizzazione del virus col suo conseguente depotenziamento;
-l’eseguire una campagna vaksinale in corso di epidemia, sapendo che può stimolare la nascita di mutazioni resistenti, che in effetti si stanno producendo;
-lo spiegare la genesi del virus con lo story-telling del pipistrello, del maiale, del pangolino, rivelatosi assurdo e impossibile;
-il reprimere, censurare e attaccare, anche con l’esclusione da youtube e da face book, di molta informazione non allineata allo story telling dominante;
-il non parlare dei quattro laboratori di Wuhan dedicati all’ingegnerizzazione di armi virali e batteriologiche;
-il non dire che uno di questi aveva il livello di sicurezza massimo, il quarto, cioè era dedicato ai virus artificiali più pericolosi;
-il non dire che le riviste militari cinesi parlavano da anni dell’opzione dell’arma virologica;
-il nascondere che nel laboratorio del quarto livello erano confluiti soldi, interventi ed esperti di Bill Gates, dell’Istituto Pasteur, delle forze armate cinesi;
-il sottacere che Bill Gates è il principale fautore della vaksinazione globale e insieme il principale finanziatore privato dell’OMS,e che ha precedenti criminali in questo campo in India;
-il nascondere le evidenze scientifiche di ingegnerizzazione del virus con innesti di parti dell’RNA dello HIV nel virus Sars, innesti dichiarati tempo fa da riviste militari cinesi, accertati dai ricercatori di Nuova Delhi, creando ibridi incurabili e in grado di attaccare molto efficacemente l’uomo; ricerche finanziate da Gates.
Percorrendo a ritroso queste tappe della storia del Covid, appare tutto chiaro: sin dalla fase di Wuhan, l’obiettivo era arrivare a imporre la vaksinazione a tutti.
Ma a quale fine?
La campagna vaksinale, per il momento, porterà nelle casse dei produttori alcune centinaia di milioni di euro, che non sembrano sufficienti a giustificare tutta questa operazione, considerato anche quanto i produttori devono aver pagato ai politici, ai burocrati e ai mass media per ottenere quanto sopra.
Se però il vaccino avrà efficacia breve e la campagna vaksinale indurrà la nascita di mutazioni che a loro volta richiederanno nuove vaksinazioni specifiche, allora il volume di affari si moltiplicherebbe in una reazione a catena: ogni campagna valksinale produrrebbe la necessità di ulteriori campagne; e questo scenario genererebbe abbastanza profitti per le case farmaceutiche, da giustificare l’intera operazione;
Simile risultato economico si avrà se i vaksini produrranno effetti indesiderati, come l’immunodepressione o il tumore o malattie autoimmuni o degenerative, che a loro volta richiedano trattamenti farmacologici e vaksinali, in una spirale autoalimentantesi di farmacodipendenze.
A un livello superiore, l’operazione in esame sta già facendo passare una riforma politico-costituzionale: la politica si prende la potestà a)di sospendere i diritti fondamentali; b)di entrare nel corpo e nel genoma delle persone.
Ma le istituzioni politiche oggi, nazionali e internazionali, rispondono essenzialmente al potere finanziario privato da cui dipendono strettamente per il finanziamento e il rating, mentre non dipendono dal gradimento popolare né dal benessere popolare, perché il voto popolare non è in grado di cambiare le direttive politiche, che vengono dall’alto. Quindi le istituzioni non sono rappresentative dell’interesse e della volontà della gente. Perciò è giustificato e opportuno diffidare di esse, del loro story telling e delle loro imposizioni o pretese di manipolare soprattutto biologicamente i cittadini.
Si è verificata una criminosa convergenza di interessi per una ristrutturazione politico-costituzionale con interessi lucrativi delle case farmaceutiche, dei politici, dei burocrati (business delle mascherine, dei tamponi etc.). Questa convergenza ha prodotto una immensa quantità di decessi, che potrebbe integrare reati contro l’umanità, quale l’epidemia dolosa, strage, lesioni volontarie, corruzione, nonché reati minori, come il falso in atto pubblico e altri.
E’ quindi opportuno e fondato agire sia in via civile e amministrativa per respingere le imposizioni vaccinali, sia in via penale nazionale e davanti alla Corte dell’Aja per i suindicati comportamenti, che possono costituire crimini.
P.S. per i dati e le fonti vedasi Operazione Corona (Aurora Boreale 2020) e Massimo Citro, Eresia (Byoblu 2020).
Fonte: QUI
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