O Dio, tu sei tremendo dal tuo santuario;
il Dio d’Israele dà forza e potenza al suo popolo.
Sal 68, 35
Il 19 novembre 2020 il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, ha dichiarato che «Il Covid è l’occasione per un reset mondiale». In realtà Schwab ripete pedissequamente ciò che il 3 maggio 2009, sul settimanale francese L’Express, disse Jacques Attali: «La storia ci insegna che l’umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); a volte inutili (della distrazione); a volte efficaci (delle terapeutiche, che allontanano se necessario tutti i principi morali precedenti).
il Dio d’Israele dà forza e potenza al suo popolo.
Sal 68, 35
Il 19 novembre 2020 il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, ha dichiarato che «Il Covid è l’occasione per un reset mondiale». In realtà Schwab ripete pedissequamente ciò che il 3 maggio 2009, sul settimanale francese L’Express, disse Jacques Attali: «La storia ci insegna che l’umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); a volte inutili (della distrazione); a volte efficaci (delle terapeutiche, che allontanano se necessario tutti i principi morali precedenti).
Poi, una volta passata la crisi, la paura trasforma questi meccanismi per renderli compatibili con la libertà individuale ed iscriverli in una politica di salute democratica». Allora si trattava della febbre suina, che secondo i media avrebbe dovuto causare milioni di vittime e per la quale gli Stati acquistarono da BigPharma milioni di dosi di vaccini mai utilizzati perché rivelatisi inutili. Inutili per tutti, fuorché per coloro che li hanno venduti con enormi profitti.
Ci si potrebbe chiedere come mai un virus influenzale che secondo i dati recenti dell’OMS ha una mortalità (0,13%) di poco superiore a quella di una normale sindrome influenzale stagionale (0,10%) possa aver portato alla dichiarazione della pandemia e ad una serie di contromisure praticamente identiche in quasi tutti gli Stati europei e del continente americano. Ci si potrebbe chiedere anche la ragione per cui le cure per il Covid-19 siano generalmente screditate, minimizzate o proibite, mentre il vaccino viene considerato la soluzione più efficace; e sarebbe da comprendere come sia possibile creare un vaccino, dal momento che – secondo le dichiarazioni del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) statunitense – il virus non è stato ancora isolato: quale antigene viene utilizzato, se non si può isolare e replicare il SARS-CoV-2? e quale affidabilità possono avere i tamponi, dal momento che essi sono calibrati solo sul Coronavirus generico? E se il 19 ottobre l’ospedale Spallanzani di Roma ha annunciato la sperimentazione di un test che distingue tra normale influenza e Covid-19, finora a cosa risultano positivi i pazienti che vi si sottopongono? Forse è per questo che alcuni membri del board di Moderna e della Pfizer hanno venduto parte delle proprie azioni.
Torniamo così alle domande che molti si erano posti mesi orsono, e alla mia denuncia contenuta nelle due lettere aperte al presidente Trump: appare nella sua sconcertante realtà un piano mondiale i cui artefici, creando un ingiustificato allarme sociale su una presunta pandemia che oggi vediamo non essere più grave di una normale sindrome influenzale come confermano i dati ufficiali di tutto il mondo, viene utilizzata per creare una tremenda crisi sociale ed economica globale e legittimare la drastica riduzione dei diritti basilari della popolazione. È quello che viene definito dai suoi stessi autori il Great Reset, il resettaggio globale dell’economia, della società, delle masse.
In questo progetto il Covid gioca un ruolo fondamentale, come alibi che giustifica – dinanzi al totem di una scienza prostituitasi agli interessi dell’élite dopo aver abdicato alla sua missione di salvare vite umane – la privazione della libertà, l’intromissione dei governi nella vita privata dei cittadini, l’instaurazione di un regime pseudo-sanitario in cui, contro ogni evidenza scientifica oggettiva, viene deciso dall’alto il numero di commensali, la distanza tra le persone, la possibilità di comprare, vendere, respirare e addirittura di pregare. Qualcuno, nel silenzio assordante della Gerarchia, ha imposto la chiusura delle chiese o la limitazione delle celebrazioni religiose, considerando la Casa di Dio come un cinema o un museo, ma allo stesso tempo dichiarando “servizi essenziali” le cliniche abortive. Sono i paradossi di un potere traviato, gestito da persone corrotte nell’anima e vendute a Satana, che dopo aver ripetuto ossessivamente il mantra della democrazia e del potere che appartiene al popolo si trova oggi costretto ad imporre la dittatura contro lo stesso popolo, in nome del raggiungimento di obbiettivi volti a tutelare gli interessi politici e finanziari dell’élite. I ricchi si stanno arricchendo sempre di più, mentre viene falciato via quel ceto medio che costituisce il tessuto sociale e l’anima stessa delle nazioni.
La Rivoluzione francese cancellò l’aristocrazia occidentale; la Rivoluzione industriale cancellò i contadini e diffuse la proletarizzazione che portò alla sciagura del Socialismo e del Comunismo; la Rivoluzione del Sessantotto demolì la famiglia e la scuola. Questo Great Reset, voluto dall’élite globalista, rappresenta l’ultima rivoluzione con la quale creare una massa informe e anonima di schiavi connessi alla rete, confinati in casa, minacciati da una serie infinita di pandemie progettate da chi ha già pronto il miracoloso vaccino. Proprio in questi giorni, con la sincronia di un piano orchestrato nei minimi particolari sotto un’unica regia, da più parti si va teorizzando l’imposizione del vaccino, del quale peraltro non si conosce la reale efficacia né le conseguenze che esso potrà avere. A quest’obbligo dovrebbe accompagnarsi anche un passaporto sanitario, in modo che quanti ne sono provvisti possano muoversi senza limitazioni, mentre coloro che lo rifiutano non dovrebbero poter usare i mezzi di trasporto, frequentare ristoranti e locali pubblici, scuole e uffici. Che questo rappresenti una intollerabile violazione delle libertà dell’individuo non pare costituire un problema: i legislatori non esitano ad esautorare i Parlamenti per imporre le loro norme tiranniche, sapendo che il loro potere sussiste finché obbediscono all’agenda del Great Reset, fatta propria dalle istituzioni internazionali come l’Unione Europea e l’ONU.
Dinanzi a uno spiegamento di forze così massiccio e coordinato rimaniamo attoniti, sconcertati dalla sfacciataggine di chi ci sta dicendo, in sostanza, che dobbiamo accettare in silenzio la dittatura di un gruppo di potere senza volto, perché così esso ha deciso. Restiamo sconcertati dall’asservimento della Sinistra mondiale – e dei Dem negli Stati Uniti – a questa agenda, che non conosce nessun limite, nessun freno alla propria esecuzione; al punto da organizzare un colpo di stato elettorale di tale portata e gravità da lasciare inorriditi. Ai brogli manuali delle schede duplicate, dei voti di persone defunte, dei cittadini che scoprono di aver votato mille volte e degli impiegati che manomettono i risultati oscurando le finestre dei seggi con pannelli di cartone si affianca l’uso di un apparato di computo dei voti che sta dimostrando non solo il suo uso fraudolento, ma di esser stato addirittura progettato a livello di software per consentire lo spostamento di voti da un candidato all’altro, sulla base di un complesso algoritmo.
Scopriamo che le persone dietro a questa frode macroscopica sono sempre le stesse, sempre della stessa parte politica, sempre asservite alla stessa ideologia. Persone corrotte nell’intelletto e nella volontà, perché si sono rese schiave di un tiranno spietato, dopo aver rifiutato di obbedire a un Signore buono, giusto e misericordioso. Così, come costoro hanno accettato la schiavitù del peccato e della ribellione a Dio, essi oggi vorrebbero trascinare l’intera umanità in un baratro di morte e disperazione: è la miserabile vendetta di Satana, che non potendo sconfiggere Colui che lo ha scacciato negli inferi, cerca di trascinare con sé quante più anime possibile, nel tentativo di vanificare l’opera della Redenzione.
Noi, credenti in Cristo Nostro Unico Signore, non abbiamo motivo di temere, anche contro ogni ragione umana: noi sappiamo che, rinati nel Battesimo, non siamo più servi ma figli di Dio, e che conservando con la Grazia l’amicizia del nostro Signore possiamo confidare in Lui, nel Suo provvidente soccorso, nella Sua potente protezione. Questa è, in definitiva, la vera libertà: la libertà dei figli di Dio, che obbediscono alla Sua legge non per timore ma per amore, non per costrizione ma perché nell’adesione alla volontà divina essi troveranno il proprio perfetto compimento e la loro piena realizzazione. Poiché ogni anima è creata per la maggior gloria di Dio, per la beatitudine eterna come premio della fedeltà al Salvatore.
Non sia turbato il nostro cuore! Le manovre di chi opera nelle tenebre stanno venendo alla luce, mostrandosi in tutto il loro orrore e svelando la loro matrice perversa e infernale. Menzogne, inganni, violenze, morte: questa è la cruda realtà del male dinanzi alla quale le persone di buona volontà non possono che inorridire. Se Nostro Signore si degnerà di ascoltare le preghiere dei Suoi figli, questo castello di menzogne e di frodi crollerà miseramente, e i suoi artefici dovranno tornare a nascondersi per sfuggire ai rigori della giustizia e all’esecrazione dei popoli.
Queste sono ore decisive: continuiamo a pregare, a recitare il Santo Rosario, a nutrirci della Santissima Eucaristia, a fare penitenza. La voce corale che si leva fino al trono della divina Maestà non rimarrà inascoltata. Non lasciamoci scoraggiare, perché è nel momento della prova che il Signore ci dà la possibilità di mostrare la nostra fiducia in Lui e di vedere la grandezza della Sua misericordia.
«Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio» (Gv 14, 13). Nostro Signore ce l’ha detto chiaramente: qualsiasi cosa. Chiediamo dunque al Padre, nel nome del Figlio nostro Signore e Redentore, per l’intercessione della Sua santissima Madre nostra potente Mediatrice, di mostrare la Sua gloria, di concedere l’esaltazione della Santa Chiesa, la pace e la prosperità ai popoli cristiani, la conversione dei peccatori, la disfatta dei Suoi nemici.
«Si alzi Dio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che l’odiano fuggiranno davanti a lui» (Sal 68, 1).
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
25 novembre 2020
S. Catharina, Virgo et Martyr
Torniamo così alle domande che molti si erano posti mesi orsono, e alla mia denuncia contenuta nelle due lettere aperte al presidente Trump: appare nella sua sconcertante realtà un piano mondiale i cui artefici, creando un ingiustificato allarme sociale su una presunta pandemia che oggi vediamo non essere più grave di una normale sindrome influenzale come confermano i dati ufficiali di tutto il mondo, viene utilizzata per creare una tremenda crisi sociale ed economica globale e legittimare la drastica riduzione dei diritti basilari della popolazione. È quello che viene definito dai suoi stessi autori il Great Reset, il resettaggio globale dell’economia, della società, delle masse.
In questo progetto il Covid gioca un ruolo fondamentale, come alibi che giustifica – dinanzi al totem di una scienza prostituitasi agli interessi dell’élite dopo aver abdicato alla sua missione di salvare vite umane – la privazione della libertà, l’intromissione dei governi nella vita privata dei cittadini, l’instaurazione di un regime pseudo-sanitario in cui, contro ogni evidenza scientifica oggettiva, viene deciso dall’alto il numero di commensali, la distanza tra le persone, la possibilità di comprare, vendere, respirare e addirittura di pregare. Qualcuno, nel silenzio assordante della Gerarchia, ha imposto la chiusura delle chiese o la limitazione delle celebrazioni religiose, considerando la Casa di Dio come un cinema o un museo, ma allo stesso tempo dichiarando “servizi essenziali” le cliniche abortive. Sono i paradossi di un potere traviato, gestito da persone corrotte nell’anima e vendute a Satana, che dopo aver ripetuto ossessivamente il mantra della democrazia e del potere che appartiene al popolo si trova oggi costretto ad imporre la dittatura contro lo stesso popolo, in nome del raggiungimento di obbiettivi volti a tutelare gli interessi politici e finanziari dell’élite. I ricchi si stanno arricchendo sempre di più, mentre viene falciato via quel ceto medio che costituisce il tessuto sociale e l’anima stessa delle nazioni.
La Rivoluzione francese cancellò l’aristocrazia occidentale; la Rivoluzione industriale cancellò i contadini e diffuse la proletarizzazione che portò alla sciagura del Socialismo e del Comunismo; la Rivoluzione del Sessantotto demolì la famiglia e la scuola. Questo Great Reset, voluto dall’élite globalista, rappresenta l’ultima rivoluzione con la quale creare una massa informe e anonima di schiavi connessi alla rete, confinati in casa, minacciati da una serie infinita di pandemie progettate da chi ha già pronto il miracoloso vaccino. Proprio in questi giorni, con la sincronia di un piano orchestrato nei minimi particolari sotto un’unica regia, da più parti si va teorizzando l’imposizione del vaccino, del quale peraltro non si conosce la reale efficacia né le conseguenze che esso potrà avere. A quest’obbligo dovrebbe accompagnarsi anche un passaporto sanitario, in modo che quanti ne sono provvisti possano muoversi senza limitazioni, mentre coloro che lo rifiutano non dovrebbero poter usare i mezzi di trasporto, frequentare ristoranti e locali pubblici, scuole e uffici. Che questo rappresenti una intollerabile violazione delle libertà dell’individuo non pare costituire un problema: i legislatori non esitano ad esautorare i Parlamenti per imporre le loro norme tiranniche, sapendo che il loro potere sussiste finché obbediscono all’agenda del Great Reset, fatta propria dalle istituzioni internazionali come l’Unione Europea e l’ONU.
Dinanzi a uno spiegamento di forze così massiccio e coordinato rimaniamo attoniti, sconcertati dalla sfacciataggine di chi ci sta dicendo, in sostanza, che dobbiamo accettare in silenzio la dittatura di un gruppo di potere senza volto, perché così esso ha deciso. Restiamo sconcertati dall’asservimento della Sinistra mondiale – e dei Dem negli Stati Uniti – a questa agenda, che non conosce nessun limite, nessun freno alla propria esecuzione; al punto da organizzare un colpo di stato elettorale di tale portata e gravità da lasciare inorriditi. Ai brogli manuali delle schede duplicate, dei voti di persone defunte, dei cittadini che scoprono di aver votato mille volte e degli impiegati che manomettono i risultati oscurando le finestre dei seggi con pannelli di cartone si affianca l’uso di un apparato di computo dei voti che sta dimostrando non solo il suo uso fraudolento, ma di esser stato addirittura progettato a livello di software per consentire lo spostamento di voti da un candidato all’altro, sulla base di un complesso algoritmo.
Scopriamo che le persone dietro a questa frode macroscopica sono sempre le stesse, sempre della stessa parte politica, sempre asservite alla stessa ideologia. Persone corrotte nell’intelletto e nella volontà, perché si sono rese schiave di un tiranno spietato, dopo aver rifiutato di obbedire a un Signore buono, giusto e misericordioso. Così, come costoro hanno accettato la schiavitù del peccato e della ribellione a Dio, essi oggi vorrebbero trascinare l’intera umanità in un baratro di morte e disperazione: è la miserabile vendetta di Satana, che non potendo sconfiggere Colui che lo ha scacciato negli inferi, cerca di trascinare con sé quante più anime possibile, nel tentativo di vanificare l’opera della Redenzione.
Noi, credenti in Cristo Nostro Unico Signore, non abbiamo motivo di temere, anche contro ogni ragione umana: noi sappiamo che, rinati nel Battesimo, non siamo più servi ma figli di Dio, e che conservando con la Grazia l’amicizia del nostro Signore possiamo confidare in Lui, nel Suo provvidente soccorso, nella Sua potente protezione. Questa è, in definitiva, la vera libertà: la libertà dei figli di Dio, che obbediscono alla Sua legge non per timore ma per amore, non per costrizione ma perché nell’adesione alla volontà divina essi troveranno il proprio perfetto compimento e la loro piena realizzazione. Poiché ogni anima è creata per la maggior gloria di Dio, per la beatitudine eterna come premio della fedeltà al Salvatore.
Non sia turbato il nostro cuore! Le manovre di chi opera nelle tenebre stanno venendo alla luce, mostrandosi in tutto il loro orrore e svelando la loro matrice perversa e infernale. Menzogne, inganni, violenze, morte: questa è la cruda realtà del male dinanzi alla quale le persone di buona volontà non possono che inorridire. Se Nostro Signore si degnerà di ascoltare le preghiere dei Suoi figli, questo castello di menzogne e di frodi crollerà miseramente, e i suoi artefici dovranno tornare a nascondersi per sfuggire ai rigori della giustizia e all’esecrazione dei popoli.
Queste sono ore decisive: continuiamo a pregare, a recitare il Santo Rosario, a nutrirci della Santissima Eucaristia, a fare penitenza. La voce corale che si leva fino al trono della divina Maestà non rimarrà inascoltata. Non lasciamoci scoraggiare, perché è nel momento della prova che il Signore ci dà la possibilità di mostrare la nostra fiducia in Lui e di vedere la grandezza della Sua misericordia.
«Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio» (Gv 14, 13). Nostro Signore ce l’ha detto chiaramente: qualsiasi cosa. Chiediamo dunque al Padre, nel nome del Figlio nostro Signore e Redentore, per l’intercessione della Sua santissima Madre nostra potente Mediatrice, di mostrare la Sua gloria, di concedere l’esaltazione della Santa Chiesa, la pace e la prosperità ai popoli cristiani, la conversione dei peccatori, la disfatta dei Suoi nemici.
«Si alzi Dio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che l’odiano fuggiranno davanti a lui» (Sal 68, 1).
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
25 novembre 2020
S. Catharina, Virgo et Martyr
fonte:QUI
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